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Non Senti "Mai Abbastanza"?

Ti è mai capitato di sentirti troppo sensibile, troppo emotivo, troppo esigente, troppo silenzioso o troppo rumoroso? Hai mai avuto la sensazione che, qualunque cosa tu faccia, ci sia sempre qualcosa di "sbagliato" in te?

Molte persone convivono con la convinzione di dover cambiare per essere accettate. Di dover essere meno intense, meno fragili, meno impulsive, meno di qualcosa per piacere agli altri. Ma cosa succede quando ci convinciamo che il problema siamo noi?


Quando iniziamo a sentirci "troppo"

Spesso questa sensazione nasce dal confronto con le aspettative degli altri. Ci fanno notare che siamo più sensibili del normale, che dovremmo essere più razionali, più forti, meno emotivi. E così iniziamo a chiederci: "Forse hanno ragione? Forse dovrei essere diverso?"

Col tempo, questo pensiero si trasforma in una convinzione profonda: non andiamo bene così come siamo. Dobbiamo correggerci, smussare gli angoli, trattenere le emozioni, adattarci per essere accettati.

Ma è davvero necessario cambiare per essere amati? O forse il vero problema è il giudizio che ci siamo imposti?


Il pericolo di adattarsi per piacere agli altri

Quando iniziamo a modificarci per essere più accettabili, rischiamo di perdere il contatto con chi siamo davvero.

  • Ci sforziamo di sembrare più forti, anche quando dentro ci sentiamo fragili.

  • Tratteniamo le emozioni per non sembrare troppo intensi.

  • Facciamo finta che certe cose non ci feriscano, anche quando ci spezzano dentro.

E alla fine, finisce che non sappiamo più chi siamo davvero. Perché abbiamo passato troppo tempo a cercare di essere quello che gli altri volevano da noi.


Essere sé stessi non è un errore

Una delle cose più liberatorie che possiamo imparare è che non dobbiamo essere diversi per meritare amore e rispetto. Non dobbiamo ridurre la nostra sensibilità, né fingere di essere meno di ciò che siamo.

Chi ci ama davvero non ci chiede di essere diversi. Ci accoglie per come siamo, con le nostre sfumature, le nostre emozioni, il nostro modo unico di vedere il mondo.

E se qualcuno ci fa sentire “troppo”, forse non è perché lo siamo davvero, ma perché quella persona non è capace di accoglierci per ciò che siamo.


Imparare ad accettarsi senza bisogno di conferme

Liberarsi da questa convinzione significa iniziare a vedere il proprio valore senza bisogno di una conferma esterna.Significa capire che non dobbiamo sempre giustificare ciò che proviamo, né nasconderlo per paura di essere rifiutati.

Possiamo iniziare chiedendoci: "Mi sto trattenendo per paura del giudizio?" "Sto modificando il mio modo di essere per compiacere qualcuno?" E, se la risposta è sì, ricordarci che il nostro valore non dipende da quanto riusciamo ad adattarci alle aspettative altrui.


La psicoterapia come strumento per riscoprire il proprio valore

Se per troppo tempo ti sei sentito "troppo", se hai imparato a nasconderti per paura di non essere abbastanza giusto, la psicoterapia può aiutarti a riconoscere il tuo valore autentico e a smettere di chiederti se sei all’altezza.

Un percorso terapeutico può offrirti:

  • Un supporto per comprendere da dove nasce questa sensazione.

  • Strumenti per imparare ad accoglierti senza il bisogno di cambiare.

  • La possibilità di costruire una sicurezza interiore che non dipenda dal giudizio degli altri.

Perché non sei "troppo" nulla. Sei esattamente come dovresti essere.

Forse oggi puoi iniziare con un piccolo passo: smettere di scusarti per come sei, accettare una tua emozione senza giudicarla, permetterti di essere autentico senza paura di essere "troppo".

Perché chi ti ama davvero non ti chiederà mai di essere meno di ciò che sei.

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