Il Bisogno di Essere Sempre Produttivi
- Psicoterapeute Milano
- 29 minuti fa
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Ti sei mai sentito in colpa per aver preso una pausa? Hai mai avuto la sensazione di dover sempre fare qualcosa di utile, di dover riempire ogni momento con un’attività produttiva per sentirti valido? Se fermarti ti fa sentire inquieto o improduttivo, è possibile che tu sia intrappolato nella convinzione che il valore personale dipenda da quanto riesci a realizzare.
Perché sentiamo il bisogno di essere sempre produttivi?
Viviamo in una società che premia l’efficienza, la velocità, il raggiungimento di obiettivi. Ci viene insegnato che il tempo libero è tempo perso, che il riposo è concesso solo dopo aver lavorato duramente, che la nostra realizzazione passa attraverso ciò che facciamo e non attraverso ciò che siamo. Questo ci porta a sviluppare un senso di urgenza costante, una pressione interiore che ci impedisce di rilassarci davvero.
Anche nei momenti di pausa, la nostra mente è già proiettata verso il prossimo impegno, la prossima cosa da fare, il prossimo traguardo da raggiungere. Ci sentiamo inquieti se non stiamo facendo qualcosa di “utile”, come se il nostro valore dipendesse dalla nostra produttività. E così finiamo per sovraccaricarci, ignorando il nostro bisogno di rallentare.
Quando il riposo diventa un senso di colpa
Il problema di questo atteggiamento è che ci impedisce di ascoltare il nostro corpo e la nostra mente. Anche quando siamo esausti, tendiamo a minimizzare la stanchezza, a dirci che dobbiamo resistere, che possiamo fare ancora di più. La stanchezza diventa un nemico da combattere, invece di un segnale da ascoltare.
Ma nessuno può essere sempre al massimo, sempre produttivo, sempre attivo. Il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno di pause, di momenti di vuoto, di spazi in cui non fare nulla. Fermarsi non significa essere pigri. Significa rispettare il proprio benessere.
Il rischio di non fermarsi mai
Se non ci permettiamo di rallentare, il rischio è quello di bruciarsi, di perdere la motivazione, di sentirsi costantemente sopraffatti. Lo stress accumulato si trasforma in ansia, in insonnia, in irritabilità. Il piacere di fare le cose lascia spazio a una sensazione di fatica e dovere costante. E, alla fine, invece di essere più efficienti, finiamo per sentirci svuotati e demotivati.
Darsi il permesso di non essere sempre produttivi
Liberarsi da questo schema non significa smettere di impegnarsi o di avere obiettivi. Significa solo riconoscere che il valore personale non dipende dalla quantità di cose che facciamo. Significa accettare che il riposo non è un lusso, ma una necessità.
Possiamo iniziare dando spazio ai momenti di pausa senza giudicarli. Possiamo concederci di stare senza fare nulla, senza sentirci in colpa, senza l’ansia di dover riempire ogni istante. Possiamo imparare a considerare il riposo come parte integrante della nostra vita, e non come qualcosa da meritare solo dopo aver lavorato abbastanza.
Se senti di dover essere sempre produttivo, se il riposo ti mette a disagio o ti fa sentire in colpa, la psicoterapia può aiutarti a esplorare da dove nasce questa convinzione e a sviluppare un rapporto più equilibrato con il tempo e con te stesso. Può offrirti strumenti per gestire l’ansia da prestazione, per imparare a rallentare senza sensi di colpa, per riconoscere che il tuo valore non dipende da quanto produci.
Forse oggi puoi iniziare con un piccolo passo: prendere una pausa senza sentirti in difetto, concederti un momento di riposo senza giustificarlo, ricordarti che non devi sempre dimostrare qualcosa per essere valido. Perché sei più di quello che fai. Sei una persona che merita spazio, respiro, tempo. Anche senza essere sempre produttivo.
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