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ADHD: Cos’è il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è una condizione neurobiologica che influenza la capacità di autoregolazione cognitiva e comportamentale. Le persone con ADHD spesso sperimentano difficoltà nel mantenere l’attenzione, nel controllare gli impulsi e nella gestione dell’attività motoria. Questo disturbo non è una semplice questione di distrazione o impulsività, ma piuttosto il risultato di alterazioni neurologiche profonde, in particolare legate alla regolazione della dopamina.


Il Ruolo della Dopamina nell'ADHD

Uno degli aspetti più studiati dell'ADHD riguarda il sistema dopaminergico. La dopamina è un neurotrasmettitore fondamentale per la regolazione della motivazione, dell’attenzione e della gratificazione. Nelle persone con ADHD, si osservano anomalie nella trasmissione dopaminergica, che possono includere:

  • Deficit nella disponibilità di dopamina: livelli più bassi o un'efficacia ridotta nel trasporto della dopamina tra le sinapsi neuronali

  • Alterazioni nei recettori dopaminergici: alcuni studi indicano una minore sensibilità dei recettori della dopamina, con un impatto sulla capacità di mantenere la concentrazione e di modulare le risposte agli stimoli

  • Squilibrio nei circuiti della gratificazione: il sistema di ricompensa nel cervello delle persone con ADHD tende a essere meno reattivo agli stimoli comuni, portando a una ricerca continua di nuove esperienze, spesso associate all'impulsività

Questi aspetti neurobiologici influenzano direttamente i sintomi del disturbo, contribuendo alle difficoltà nella regolazione dell’attenzione, dell’attività e del controllo degli impulsi.


Manifestazioni Principali: Disattenzione, Iperattività e Impulsività

L'ADHD presenta tre principali categorie di sintomi:

1. Disattenzione

E’ uno dei sintomi più comunemente associati al disturbo, e si manifesta con una difficoltà nel mantenere il focus su compiti strutturati o ripetitivi. Le persone con ADHD possono sperimentare:

  • Difficoltà nel filtrare le informazioni irrilevanti

  • Problemi nell’organizzazione delle attività e nella gestione del tempo

  • Elevata distraibilità e difficoltà nel portare a termine compiti complessi

  • Tendenza a dimenticare appuntamenti, oggetti e informazioni importanti

2. Iperattività

L’iperattività si manifesta come un bisogno costante di movimento, anche in contesti che richiederebbero quiete. Questo sintomo può includere:

  • Incapacità di restare seduti per lunghi periodi

  • Necessità di muoversi continuamente (ad esempio tamburellare le dita o muovere le gambe)

  • Parlare in modo eccessivo e spesso saltare da un argomento all’altro senza completare un pensiero. Sensazione di irrequietezza mentale, che può tradursi in difficoltà nel rilassarsi

3. Impulsività L’impulsività nell’ADHD riguarda la difficoltà nel frenare comportamenti e reazioni immediate, senza considerare le conseguenze. Si può osservare:

  • Rispondere o agire senza riflettere sulle possibili conseguenze

  • Difficoltà nel rispettare turni nelle conversazioni o nei giochi

  • Propensione a interrompere le persone mentre parlano

  • Decisioni affrettate, spesso guidate dall’emozione del momento piuttosto che dalla logica


ADHD nell’Infanzia vs. Età Adulta

L’ADHD può manifestarsi in modo diverso a seconda della fascia d’età. Sebbene le caratteristiche di base rimangano le stesse, l’evoluzione del disturbo porta con sé sfumature specifiche.

Nei bambini, l’ADHD è spesso caratterizzato da una spiccata iperattività e impulsività evidente. Alcuni comportamenti tipici includono:

  • Difficoltà a seguire regole e istruzioni in classe

  • Tendenza a muoversi continuamente, persino in situazioni che richiederebbero calma

  • Comportamenti impulsivi come interrompere gli altri o avere difficoltà nel rispettare turni nei giochi

  • Difficoltà a concentrarsi su attività prolungate, soprattutto se non stimolanti

I bambini con ADHD possono essere percepiti come “ribelli” o “disattenti”, ma spesso il loro comportamento è il risultato della difficoltà nel regolare l’attività neuronale. 

In età adulta, l’ADHD tende a manifestarsi in modo meno evidente dal punto di vista dell’iperattività fisica, ma rimane presente nelle difficoltà di autoregolazione. Gli adulti con ADHD spesso sperimentano:

  • Problemi nella gestione del tempo e nell’organizzazione delle attività lavorative

  • Difficoltà a mantenere la concentrazione su compiti complessi o ripetitivi

  • Sensazione di irrequietezza mentale, con pensieri che si susseguono rapidamente

  • Impulsività nelle decisioni, che può portare a difficoltà finanziarie o relazionali

Sebbene gli adulti con ADHD sviluppino spesso strategie di compensazione, il disturbo può comunque interferire con la loro vita quotidiana, richiedendo un approccio personalizzato. Inoltre, è molto importante riconoscere e trattare il disturbo in età dello sviluppo in quanto può essere un fattore di rischio per lo sviluppo di comorbilità psichiatriche in età adulta (ad es. disturbi d’ansia, dell’umore).

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